
Con le convenienti soluzioni di noleggio moltissime imprese hanno colto l’occasione di passare a computer Apple per rinnovare il parco aziendale dei propri personal computer. La compatibilità operativa ormai è al 100%, grazie alla gestione in cloud dei programmi e grazie anche alla piena compatibilità del pacchetto Microsoft Office.
Apple, con il modello iMac, offre una soluzione ALL-IN-ONE, cioè in un singolo componente fornisce tutto quello che serve per lavorare al meglio. In un case di design elegante ed avveniristico troviamo un monitor retina fino a 5k, disco SSD, una webcam e microfono incorporati ad alta definizione, una scheda audio hi-end, mouse e tastiera wireless.
Oltre all’indubbia qualità costruttiva che ne garantisce una certa durata nel tempo, i computer Apple sono silenziosissimi e hanno una gestione del risparmio energetico di gran lunga più efficace rispetto ad un normale personal computer.
Dal punto di vista applicativo il sistema operativo Mac OS, essendo un sistema proprietario e costruito ad-hoc per lavorare su hardware dedicato, risulta molto più stabile e sicuro dei sistemi Microsoft Windows. L’esperienza utente è più intuitiva e le applicazioni sono molto più veloci rispetto ai migliori standard di ben oltre il 30%.
Per chi volesse fare un salto di qualità cambiando il proprio parco macchine o per chi invece ha già dei computer Apple in azienda ma non riesce a sfruttare al meglio le potenzialità del sistema operativo Mac OS, Unibit Sistemi è in grado di configurare tutte le politiche di rete per l’ottimizzazione e la distribuzione del software necessario alla soddisfazione degli utenti. Con l’imminente uscita del nuovo sistema operativo Mac OS Big Sur bisogna essere preparati al rilascio delle applicazioni e dei servizi distribuiti necessari al funzionamento dei processi aziendali.
A differenza di altri sistemi operativi, il nuovo sistema operativo Apple viene rilasciato a titolo gratuito, ma l’aggiornamento non è da sottovalutare e necessita di un adeguato supporto di assistenza. E’ importante verificare che, al momento del rilascio, le app proprietarie supportino la piena compatibilità. Analisi di questo tipo sono obbligatorie per garantire un certo tipo di continuità operativa aziendale evitando che si verifichino ritardi dovuti alle chiamate di supporto IT.
Mac OS è dotata di avanzate funzionalità di gestione, chiamate MDM, per ritardare la distribuzione degli aggiornamenti software sui computer MAC aziendali. Questo consente agli amministratori di effettuare tutti i test di pre-produzione necessari onde evitare blocchi di sistema. Nella nuova versione sono stati potenziati anche tutti i moduli relativi alla sicurezza e conformi alle nuove normative.
E’ stato rimosso il supporto per le estensioni del kernel legacy (kexts) che obbliga gli sviluppatori di terze parti a migrare il proprio software nel framework System Extension in modo da rendere i sistemi più sicuri; anche contro la vulnerabilità del chip T2 di recente scoperta. Con questi aggiornamenti la sicurezza del sistema operativo evita anche l’installazione locale di inutili software antivirus che spesso rallentano o bloccano l’operatività degli utenti. Nel caso in cui si vogliano utilizzare delle istanze virtuali di Microsoft Windows, Parallels, storico hypervisor, grazie alla migrazione sul nuovo framework Systems Extensions, riesce a far girare le applicazioni Windows molto più velocemente.
Ma quali sono effettivamente i passi da seguire nel caso TU voglia passare ad Apple?
- Eseguire un backup dati e applicativo dell’attuale parco macchine
- Valutare le eventuali attuali applicazioni per la compatibilità con Big Sur
- Aggiornare tutte le app e prepararsi a farlo di nuovo dopo l’aggiornamento
- Formare il personale, in particolare quello che sta operando in smart-working (Apple Business/School Manager)
- Dotarsi del supporto UNIBIT SISTEMI con le conoscenze necessarie per gestire l’aggiornamento o la migrazione
Infine, per chi ha già Mac in azienda, ecco la lista di compatibilità per l’aggiornamento a Big Sur (in alcuni casi si consiglia un upgrade hardware con disco SSD e memoria RAM aggiuntiva):
- MacBook 2015 e successivi
- MacBook Air 2013 e successivi
- MacBook Pro della fine del 2013 e più recenti
- IMac 2014 e successivi
- IMac Pro 2017 e successivi
- Mac Pro dal 2013
- Mac mini (dal 2014 in poi)
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